Qui a épousé Colomanno d'Ungheria?
Félicie de Hauteville a épousé Colomanno d'Ungheria .
Euphémie de Kiev a épousé Colomanno d'Ungheria .
Colomanno d'Ungheria
Colomanno, conosciuto anche come Kalman e detto il Dotto o il Bibliofilo (in ungherese Könyves Kálmán; in croato Koloman; in slovacco Koloman Učený) (Székesfehérvár, 1070 circa – Székesfehérvár, 3 febbraio 1116), fu re d'Ungheria dal 1095 al 1116, mentre nel 1097 divenne re di Croazia e nel 1108 sovrano della Dalmazia.
Colomanno e suo fratello minore Álmos erano minorenni alla morte del padre Géza I, ragion per cui il loro zio Ladislao I salì al trono nel 1077. Ladislao destinò Colomanno, che era «mezzo cieco e gobbo» secondo le cronache ungheresi tardo medioevali, a una carriera ecclesiastica, con il risultato che il giovane fu infine nominato vescovo di Eger o di Gran Varadino (Oradea, oggi in Romania) all'inizio degli anni 1090. Il morente re Ladislao preferì Álmos a Colomanno quando nominò il suo erede all'inizio del 1095. Colomanno fuggì dall'Ungheria, ma vi fece ritorno intorno nel luglio del 1095, cioè quando suo zio morì. Fu incoronato all'inizio del 1096, malgrado le circostanze relative alla sua ascesa al trono restino sconosciute. Concesse ad Almos, a titolo di compensazione la gestione del ducato, vasto un terzo del regno.
Nell'anno dell'incoronazione di Colomanno, almeno cinque grandi gruppi di crociati transitarono in Ungheria per la via della Terra santa. Egli annientò i gruppi che stavano entrando nel suo regno senza autorizzazione o depredando le campagne, ma il grosso dell'esercito crociato attraversò l'Ungheria senza incidenti. Invasa la Croazia nel 1097, sconfisse il suo ultimo re attivo localmente Petar Svačić; in seguito, ricevette la corona della Croazia nel 1102. Stando ai Pacta conventa della fine del XIV secolo (la cui autenticità non è universalmente accettata dagli studiosi), venne incoronato soltanto dopo aver ratificato un trattato con i capi della nobiltà croata. Da allora in poi e per diversi secoli, i monarchi magiari preservarono il titolo di re di Croazia.
Colomanno dovette affrontare i tentativi di suo fratello volti a detronizzarlo per tutta la vita; Álmos tentò infatti di rovesciarlo in almeno cinque occasioni. Per rappresaglia, conquistò il ducato di suo fratello nel 1107 o 1108 e fece accecare il figlio di Álmos, Béla, intorno al 1114. Le cronache ungheresi, compilate durante i regni di monarchi discendenti da suo fratello mutilato e suo nipote, dipingono Colomanno alla stregua di un sovrano sanguinario e sfortunato. Malgrado ciò, in campo culturale è ritratto come «il più esperto nelle scienze letterarie tra tutti i re del suo tempo» dal cronista coevo Gallo Anonimo. I decreti di Colomanno, inerenti a molti ambiti (tra cui quello fiscale, commerciale e delle relazioni tra i suoi sudditi cristiani e non cristiani) rimasero in vigore in maniera invariata per più di un secolo. Fu il primo re ungherese a rinunciare al controllo della nomina dei prelati nei suoi domini.
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Félicie de Hauteville
Felicia van Sicilië, ook Busilla van Sicilië genoemd (circa 1078 - circa 1102) was van 1097 tot aan haar dood rond 1102 koningin-gemalin van Hongarije.
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Euphémie de Kiev
Evfimiya Vladimirovna (Ukrainian: Євфимія Володимирівна, Russian: Евфимия Владимировна), known as Euphemia of Kiev (fl. 1112–died 4 April 1138) was Queen Consort of Hungary by marriage to Coloman, King of Hungary.
Euphemia was the daughter of Grand Prince Vladimir II Monomakh of Kiev and his second wife, whose name and ancestry are unknown. She was married to King Coloman of Hungary around 1112, when she was noted as being a teenager. However, her husband, who had been suffering from a serious disease, caught her in adultery and immediately sent her back to Kiev. Euphemia gave birth to her son, Boris (1113 – 1155–1156), in her father's court, but the son was never recognised by King Coloman. Afterwards, she lived in a monastery near Kiev till her death, maintaining high status and respect despite the circumstances of her reputation. She was buried in the Church of the Holy Savior in Berestovo (which is within present-day Kiev).
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